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Come ti scarico gli Oscar

26 Feb

Dal 2003 Andy Baio raccoglie dati sulla distribuzione on-line dei film che hanno ricevuto una nomination all’Oscar. Lo scopo della sua ricerca pluriennale è quello di monitorare l’andamento dei leak dei film canditati all’Oscar in relazione alla distribuzione ufficiale.

Primo dato interessante: dopo diversi anni di inutili tentativi, la MPAA sembra essere riuscita nel tentativo di contenere le fughe degli screener sui circuiti P2P. Quest’anno solo 8 film su 33 sono finiti nei siti di file sharing prima della release ufficiale sui canali legali.

Screeners Leaked - Andy Baio

Screeners Leaked - Andy Baio

Sebbene si sia ridotto drasticamente il numero di film nominati all’Oscar che vengono piratati prima della release ufficiale, ancora è lontana l’idea di una distribuzione valida e capace di sfruttare le potenzialità dei un evento mediale come la notte degli Oscar.

Altro dato interessante: il tempo medio che intercorre dalla distribuzione theatrical al primo leak è diminuito in modo sensibile: da 137 giorni del 2003 si è passati ai 94 del 2012. Tuttavia, se si considera che il risultato è spalmato su un tempo di quasi dieci anni, il traguardo non sembra poi così entusiasmante .

Median Days from U.S. Realeas and Retail Leak -Andy Baio

Median Days from U.S. Realeas and Retail Leak -Andy Baio

Inoltre, i pirati sembrano impiegare sempre più tempo a piratare i contenuti. Questo dato è correlato alla diminuzione della popolarità delle versioni pirata a bassa qualità: le registrazioni dalla sala hanno sempre meno valore per chi scarica rispetto ai rip di DVD o Blu Ray (e come non essere d’accordo!).

Il resto della ricerca lo trovate su Waxy.

All’MPAA non resta che accorciare il più possibile i tempi di distribuzione dei film sui canali legali soprattutto se si trova a maneggiare titoli dal rendimento moderato al botteghino: questi ultimi generalmente funzionano meglio sui servizi di distribuzione legale e mostrano un appeal minore sui circuiti P2P, se paragonati ai blockbuster.

La questione dei leak dei film candidati agli Oscar mette in rilievo un problea più complesso e ancora inesplorato: rimane da capire se i movie leak possano funzionare come strumento promozionale. Considerato che la maggior parte dei leak è imputabile a un industry insider è stata più volte ventilata l’ipotesi che il leak possa funzionare come strumento di marketing virale, capace di creare rumore e portare persone al cinema, come è successo con Wolverine, Batman: The Dark Knight, e Harry Potter e i doni della morte – Parte 1.

Voi che ne dite?

Il grande, il medio e l’indie

3 Ott

Qualche post fa, si parlava degli effetti della pirateria sulle scelte delle industrie culturali. Secondo l’Economist  le major dell’intrattenimento musicale e cinematografico tendono ad abbandonare le produzioni locali dei Paesi con alto tasso di pirateria, preferendo investire su prodotti a vocazione globale. La pirateria sembrerebbe innescare quel meccanismo di livellamento delle produzioni verso le big budget productions.

Quindi, in ambito cinematografico, che fine fanno i film a budget ridotto?  Continua a leggere